
Attraverso l’ attività pittorica di ogni tipo (tempere, acquerelli, con materiali naturali) il bambino lascia tracce di sè, visibili e tangibili.
Il bambino non solo arricchisce il suo bagaglio personale di competenze sul proprio corpo (coordinazione oculo manuale in primis) ma sviluppa la creatività e la voglia di fare esplorazione in autonomia.
Il coinvolgimento del bambino nell’esperienza è globale: il colore, le sue diverse sfumature, il tocco che da con pennello o mano sul foglio lasciano ricordi e tracce differenti, racchiuse in un’ unica esperienza.
La possibilità di lasciare ogni bambino libero di sperimentare con i colori, rimanda in lui un senso di appagamento e di crescita della sua autonomia nonché della sua autostima personale, con l’ occhio sempre teso alla ricerca della “bellezza”, del senso estetico.
Quando un bambino è immerso nel mondo della pittura, è visibile il suo stato di totale rilassamento e concentrazione e l’ adulto non deve fare altro che fornirgli gli strumenti adatti per incoraggiarlo verso questa direzione.
Aggiungendo l’elemento “naturale” (come può essere, appunto, la salsa di pomodoro) verrò stimolato anche il senso olfattivo e gustativo, supportato da un elemento molto frequente nell’ ambito casalingo (come appunto il pomodoro) e rafforzando così la conoscenza di tale elemento.